Insetti commestibili in Italia: il futuro dell’alimentazione?

insetti edibili in italia

Il 2021 sarà probabilmente ricordato come l’anno in cui sulle tavole dei Paesi Europei potranno essere consumati alcuni degli alimenti più ricchi di proteine ma anche di vitamine e di sali minerali che fino a oggi ci eravamo guardati bene dal consumare: gli insetti.

L’Unione Europea ha infatti concesso la commercializzazione della tarma della farina come alimento, autorizzazione giunta dopo il parere positivo dall’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare la cui sede principale è a Parma.

 Al mondo solo Europa e Nord America sono i continenti dove il consumo di insetti non è ancora diffuso su larga scala . Nel corso del XX secolo il suo consumo si è infatti diffuso in Africa e in America Latina, mentre le sue origini vanno naturalmente ricercate in Asia, dove in Indocina e in altri paesi del sud-est asiatico sono comunemente consumati da diversi secoli.

Nonostante al momento il semaforo verde sia giunto per la sola tarma della farina, l’EFSA ha allo studio altri undici insetti, ognuno già consumato come alimento in altri territori del globo.

Mangiare gli insetti: sarà presto realtà anche in Italia e in Europa?

Non è quindi da escludere che presto si potranno consumare anche in Italia e in Europa alcuni tra questi “ingredienti” definiti Novel Food e che possano diventare alimenti di comune reperibilità anche nei supermercati del nostro continente.

Uno studio condotto dall’International Platform of Insects for Food and Feed ha infatti stimato che il 75% degli europei avrà provato almeno una volta gli insetti – o una preparazione da loro derivata – entro il 2030.

In Svizzera, dal 2017, è autorizzata la vendita degli insetti edibili e dalla primavera di quell’anno la catena Coop propone, in alcuni selezionati punti vendita, i prodotti della startup zurighese Essento, oggi disponibili tra l’altro anche con  la locusta come ingrediente principale .

Saranno probabilmente proprio gli insetti a essere tra i  protagonisti del programma alimentare Farm to Fork, annunciato lo scorso Maggio 2020 dalla Commissione Europea con l’ambizione di trasformare il sistema alimentare europeo in modo da permettere e sostenere la crescente e continua domanda di proteine animali e il loro inevitabile costo al rialzo.

Gusto, preparazione e proprietà nutritive degli insetti edibili 👩🏾‍🍳

WWF e FAO, entrambe attivamente impegnate nella strategia del programma, hanno confermato che gli insetti potranno rappresentare delle valide soluzioni alternative da percorrere. Gli insetti del resto hanno un sapore gradevole , e superato il primo inevitabile scetticismo, si potrà integrare la propria alimentazione con  ingredienti ricchi di proteine e vitamine ma anche di sali minerali e acidi grassi insaturi .

L’Africa, oramai da tempo, sfrutta questo tipo di alimentazione per lo svezzamento dei bimbi, ma anche per affrontare le carenze alimentari che da immemorabile tempo soffre.

Numerose anche le preparazioni possibili, potendosi adeguare a diverse ricette. Si potranno bollire, friggerli o essiccarli, mangiarli interi oppure sminuzzarli in polvere.

🥢 In molti definiscono il loro gusto simile a quello di una nocciola o di un frutto secco, nonostante sia differente in base all’insetto o alla modalità di cottura. La consistenza è comunque croccante e spesso è proprio questo a creare i maggiori problemi al primo assaggio, specie se degustati interi.

Nonostante l’EFSA abbia dato il parere positivo alle larve della farina, probabilmente a seguire anche a tutti gli altri insetti oggi in esame, è importante sapere che nonostante possa rappresentare il cibo del futuro, gli insetti sono per molti ma non per tutti.

Il consumo della tarma della farina infatti potrebbe provocare reazioni allergiche per coloro che soffrono già di allergia ai crostacei e agli acari della polvere.

 Non è inoltre un prodotto da consigliare ai celiaci : non è infatti possibile escludere che tracce di glutine siano presenti anche nella farina di insetti.

Le prime startup nella produzione di insetti mangiabili

Sebbene l’approvazione europea sia recente, è curioso sapere che le prime startup a tema insetti edibili sono apparse già dal 2015. Anche in Italia sono nate aziende interamente incentrate sull’allevamento di grilli e sull’annessa produzione della famosa  farina di grillo .

Una delle più note è la Italian Cricket Farm, che sul proprio portale web mette in primo piano la sostenibilità dell’allevamento dei grilli in confronto a quella dei bovini, che richiede  solo lo 0,05% di acqua per produrre lo stesso quantitativo di proteine .

Non solo: l’azienda illustra chiaramente quanto la farina di grillo abbia un sapore sorprendentemente buono, simile appunto alla nocciola e quindi adattabile a tutti i prodotti da forno, dolci o salati.

Interessante è anche l’esempio di insetticommestibili.it, azienda agricola con sede a Pordenone che propone la vendita al dettaglio di insetti interi e di preparazioni da loro derivati.

 🛒 Alcuni prezzi di riferimento

Un sacchetto da 160 grammi di biscotti alla cipolla con farina di insetti di grillo viene venduto per €9.00, mentre 6 pezzi di bozzolo della seta vengono proposti a €8.00, questi ultimi noti per contenere la  sericina, proteina nota per le potenti proprietà antitumorali .

Gli insetti interi, invece, vengono venduti confezionati con un prezzo variabile di € 5,00 per il grillo fino a raggiungere il costo di €20.00 per le più pregiate larve giganti del bamboo. Oggi, non essendoci ancora di fatto l’autorizzazione al commercio ai fini alimentari, vengono proposti come materiale promozionale da esporre in caso di eventi o fiere.


Per via delle loro proprietà nutritive, della facilità di allevamento e della grande sostenibilità (vedasi i bassissimi consumi di acqua a parità di proteine prodotte, a confronto di un bovino ad esempio), gli insetti edibili sono da considerarsi senza dubbio dei fenomenali Superfood. Ne sentiremo parlare ancora, e sempre di più…

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