Gli incendi a volte possono anche portare a qualcosa di buono… da mangiare!
Il Freekeh, più comunemente chiamato Farik, ma conosciuto in Italia come Grano Verde , è un grano di provenienza medio orientale e mediterranea con origini antichissime.
Ma perchè parliamo di fuoco? 🔥
Cos’è il freekeh?
Il freekeh è un grano duro che viene raccolto in anticipo, rispetto alle normali tempistiche, e che successivamente viene lavorato con metodologie antiche.
La raccolta di questo grano verde può essere definita come una mietitura acerba ; i chicchi sono ancora verdi e teneri infatti al momento della raccolta; vengono successivamente lasciati essiccare al sole ed infine incendiati.
In quest’ultima fase vengono bruciate solamente le sterpaglie e la pula (ossia l’involucro esterno della spiga), mentre il grano viene quindi solo tostato, acquisendo di conseguenza aromi caratteristici, come il sentore di affumicatura e note di nocciola.
N.B.: il grano non brucia grazie alla quantità di umidità presente nel chicco, che viene mantenuta dal momento della sua raccolta.
È dall’ultima fase del processo, ovvero la trebbiatura o sfregatura, che prende nome il Farik che in arabo significa appunto ‘strofinato’.
🧑🍳Come si cucina il grano verde freekeh?
In commercio, questo cereale può essere trovato in due diverse forme:
- freekeh intero o integrale
Ossia il chicco di grano intero, compreso di crusca, germe ed endosperma.
In questo caso i tempi di cottura saranno più lunghi, rispetto alla seconda tipologia di freekeh, e la consistenza finale ricorderà quella gommosa dell’orzo.
- Freekeh incrinato
Un chicco di grano integrale precedentemente spezzato. Questo processo permette una cottura più veloce e gli conferisce una consistenza più simile a quella del Bulgur o del Cous Cous.
Il procedimento di cottura rimane comunque lo stesso per entrambe le tipologie di freekeh e comprende principalmente due passaggi fondamentali:
- lavare attentamente i chicchi per eliminare eventuali rimanenze di scarto;
- versare il freekeh in acqua bollente (o brodo) per circa 15/20 minuti nel caso del freekeh incrinato e 35/40 minuti per quello intero.
Il freekeh può essere mangiato sia freddo che caldo ed è un ottimo ingrediente da aggiungere a insalate e zuppe o da usare come sostitutivo di riso e pasta!
L’assunzione di questo grano verde porta anche grandi benefici al nostro organismo, grazie alle sue caratteristiche nutrizionali, vediamo quali nel prossimo paragrafo.
Freekeh: benefici per la salute
Un’ulteriore particolarità di questo grano verde si evince dai suoi valori nutrizionali!
A differenza degli altri cereali infatti presenta valori molto alti di:
- proteine;
- minerali, (in particolare manganese);
- vitamine del gruppo B;
- fibre alimentari (sappiamo essere un non-nutriente ma lo riteniamo importante e fondamentale nella scelta di un alimento sano), che sono numericamente il doppio rispetto ad esempio alla quinoa e quattro volte rispetto al riso integrale.
Altra caratteristica importante: il grano verde freekeh è un alimento adatto anche chi soffre di diabete di tipo 2; il cereale infatti presenta un basso indice glicemico (indice glicemico (IG) 55 per il freekeh incrinato, IG 43 per quello intero).
ATTENZIONE! Il freekeh è comunque un grano e quindi contiene glutine, non è quindi gluten-free.
Per conoscere quali cereali possono essere adeguati a un celiaco ti invitiamo a leggere il nostro articolo e visitare la sezione dedicata agli alimenti senza glutine!
Dove si compra il Freekeh?
L’ingresso di questo ‘nuovo’ superfood in Italia, permette al consumatore di poter reperire fisicamente il prodotto in diversi supermercati, negozi biologici e negozi specializzati, senza il bisogno di ricorrere all’acquisto online, che rimane comunque una valida alternativa nell’eventualità in cui nella vostra città non ci fosse la possibilità di trovarlo in negozio.
Da qualche anno, tra l’altro, la Puglia sta diventando produttrice di questo grano verde, trasformando un prodotto appartenente al medio oriente, in un alimento 100% made in Italy.