Sono talmente tanti gli alimenti cosiddetti “a rischio” per il celiaco che risulta lecito porsi domande su ogni cosa.
In particolare l’olio è un elemento cardine di tutte le cucine del mondo, non esiste paese che non ne faccia uso; ogni cultura ha il suo olio e spesso -incredibilmente- è proprio questa piccola sfumatura di gusto all’interno di un piatto a fare la differenza!
Quindi quale olio scegliere? Qual è l’olio migliore? O meglio, qual è l’olio più giusto per il mio piatto? E soprattutto: è gluten free?
Scopriamo insieme le molte tipologie di olio alimentare, usate in giro per il mondo, e soprattutto se ognuno di questi oli è senza glutine!
L’olio di oliva è senza glutine?
Qui non è tanto questione di quale sia l’olio migliore al mondo, in questo caso partiamo dall’olio di oliva semplicemente perché siamo italiani. 😉
L’olio d’oliva è senza glutine? La risposta è sì.
Prodotto dalla spremitura delle olive (frutto gluten free) quest’olio non contiene glutine a meno che non lo gustiate su del pane, come da tradizione toscana. 🙂
È considerato l’olio nutrizionalmente migliore, tanto più se si parla di Olio EVO (ossia Olio Extra Vergine d’Oliva) di cui in Europa, ed ancor più in Italia, andiamo tanto fieri.
Quest’olio presenta note di sapore diverse -più o meno intense- a seconda dell’area di produzione, esattamente come accade con tutto ciò che naturalmente deriva da un frutto (vino, succhi di frutta, whisky, sake, sidro…) ed è perfetto per condire a crudo o per cucinare piatti tipicamente italiani o comunque europei.
Tutti i sott’oli vegetali come i carciofini sott’olio, funghi sott’olio & co. di conseguenza sono -in linea di massima- senza glutine ed è possibile utilizzare l’olio d’oliva per rendere più “light” cibi che necessiterebbero l’uso del burro o dello strutto come torte, piadine o biscotti gluten free.
Non perché burro o strutto non siano senza glutine, ma semplicemente perché anche i celiaci ingrassano.
L’olio di semi è senza glutine?
La macro categoria degli “oli di semi” racchiude diverse tipologie di oli, spesso considerati da noi occidentali “oli per friggere”, ma non obbligatoriamente utilizzabili a tale scopo.
Conoscerli e saperli distinguere ci farà capire meglio perché sono tutti senza glutine e ci permetterà anche di cucinare meglio.
- Olio di semi di girasole senza glutine
Spesso amato da chi soffre di colesterolo alto, è diffuso un po’ in tutto il mondo come olio per friggere.
- Olio di mandorle dolci senza glutine
Olio molto usato nella cosmesi per le sue qualità elasticizzanti, ma buono anche in cucina. Ha un sapore leggermente dolciastro, perfetto per i dolci, ma può essere indicato anche per piatti a base di pesce o verdure per esaltarne la nota agrodolce.
- Olio di arachidi gluten free
Così come anche l’olio di girasole e di mais è particolarmente adatto per la frittura, per ungere le padelle su cui si cuoce carne o pesce alla griglia oppure ottimo per la teglia delle crepes (facilmente realizzabili anche gluten free).
- Olio di semi di zucca senza glutine
Ha un gusto molto particolare che ricorda quello delle nocciole e per questo viene spesso scelto per aromatizzare o arricchire piatti a crudo. È un olio ricco di vitamine, dal potere antiossidante, protettore della circolazione sanguigna e parrebbe anche molto utile contro i sintomi della menopausa.
- Olio di sesamo senza glutine
Olio per eccellenza di tutta la cucina orientale e soprattutto quella cinese. Se provate a cucinare a casa lo stesso piatto con un altro olio vi assicuro che -a parità di ingredienti- non otterrete mai quel tipico aroma da“ristorante cinese” o dello street food di Bangkok.
- Olio di soia senza glutine
Altro olio tipico dell’oriente, realizzato dalla spremitura della soia (legume gluten free) non adatto per la frittura, ma ottimo da gustare a crudo per assaporarne il deciso sapore.
- Olio di semi di lino senza glutine
Come noto a tutti i semi di lino fanno bene al colesterolo ed anche il loro olio è ricco di Omega3. L’olio di lino ha un gusto amarognolo e si può consumare solamente a crudo (non deve mai superare infatti i 40°) e deve essere conservato in frigorifero.
- Olio di mais senza glutine
Come già detto per l’olio di arachidi, ha un sapore molto delicato (che potremmo definire “neutro”) e un utilizzo quindi molto versatile.
- Olio di canapa senza glutine
Dalla canapa non si ottiene solamente una farina alternativa senza glutine, ma dai suoi semi si ricava anche un olio prezioso dalle proprietà -tra le altre cose- anche antinfiammatorie.
- Olio di colza senza glutine
Un olio vegetale sì senza glutine, ma certamente da evitare in quanto poco salutare.
- Olio di palma senza glutine
L’olio di palma può essere prodotto dal dalla polpa del frutto, senza semi, oppure dai soli semi (in tal caso viene detto olio di palmisto).
Oggi quest’olio è spesso associato considerato “da evitare”, ma non per ragioni di salute, bensì per motivi ambientali.
- Olio di vinaccioli senza glutine
Olio vegetale ricavato dai vinaccioli, ossia i semi dell’acino d’uva. Se non raffinato è molto delicato ed utilizzabile solo a crudo, mentre, se raffinato, è adatto anche per cotture e frittura.
Ma se l’olio per friggere è senza glutine, perché talvolta anche i fritti non impanati o impastellati possono essere a rischio per il celiaco?
Molto semplice, spesso -sia per motivi di spazio che per evitare sprechi alimentari ed economici- vengono fritte contemporaneamente, o comunque usando lo stesso olio, pietanze diverse.
Se nel menù sono presenti quindi non solo patatine fritte ma anche onion rings o altri fritti non gluten free, è necessario chiedere se in cucina vengono usate friggitrici separate o meno ; solo in tal caso ad esempio le patatine fritte saranno senza glutine.
Gli Oli aromatizzati sono anch’essi senza glutine?!
Sappiamo bene che spesso gli “aromi” possono contenere glutine o comunque spesso lo stesso alimento gluten free diventa invece “a rischio” una volta aromatizzato (ad esempio così accade per la vodka o lo yogurt…).
Per quanto riguarda l’olio quindi come funziona?
L’olio aromatizzato è gluten free?
Possiamo dire che -in linea di massima- l’olio aromatizzato è anch’esso senza glutine.
Gli oli aromatizzati ad oggi più diffusi sono:
- olio tartufato o olio al tartufo;
- olio aromatizzato al rosmarino;
- olio aromatizzato al basilico;
- olio piccante al peperoncino;
- olio aromatizzato al limone.
L’aromatizzazione avviene sempre con elementi naturali e possono essere impiegate due tecniche diverse:
- A freddo (oleolito);
- A caldo.
In entrambi i casi senza l’aggiunta di glutine.
- Olio di riso senza glutine
L’olio di riso è ricavato dalle germe e dalla pellicola interna del riso (scarto della lavorazione della parte edibile, detto “pula”). Dal cereale senza glutine per eccellenza viene ricavato un olio noto per le sue molte qualità benefiche per la salute.
- Olio di cocco senza glutine
Altro olio tipico della cucina esotica, orientale e caraibica per lo più, dal ricco gusto dolciastro che lascia trapelare il gusto del frutto da cui è ricavato.
Prodotto per lo più in India, Filippine e Indonesia, trova oggi impiego sia in ambito alimentare che cosmetico.
- Olio di krill senza glutine
Alimento dietetico ed integratore alimentare, fonte di Omega3, antiossidante ed utilizzato anche come supporto nella cura di diverse malattie o per migliorare le prestazioni sportive.
Solamente in Russia e Giappone il Krill è oggi anche consumato come risorsa alimentare sotto forma di “okiami” (オキアミ).
Riassumendo: Olio + Celiachia = ✅
Non resta che scegliere l’olio migliore per la realizzazione della ricetta di oggi! Buon appetito a tutti!